E' un tipo di giocata tolta dalla circolazione tanto tempo fa, che ritorna ruggente, figlia delle tante innovazioni apportate e ancora da apportare al gioco del Lotto. A valere dal concorso n.22 del 16/03/2005 è possibile giocare e scommettere sui nostri numeri cercando di indovinare in quale delle 5 caselle di ruota si presentino, dicesi allora estratti determinati.
Ma c'era proprio bisogno di reintrodurli ? Non era una carenza talmente sentita, ma gli scommettitori più esperti o smaliziati, giornale e tabelle statistiche dettagliatissime alla mano, possono cercare di azzeccare sia il vincente che il piazzato, non esattamente come alle corse ippiche.
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Di contro, già non è affatto scontato azzeccarne uno, figuriamoci un numero nell'esatta casella, laddove il premio pagato di 55 volte la posta non è poi così soddisfacente e adeguato visto l'alto rischio di insuccesso.
Ed anche se potranno tornare utili le particolari statistiche del ritardo di casella che, bisogna precisare, sono valide ed attendibili ma finora non hanno potuto tenere conto delle estrazioni automatizzate, pensiamo più in generale che ci voglia sempre una buona dose di culo.
Supponendo infine che questo tipo di giocata sia stata reintrodotta visti i successi e gli incassi delle scommesse sui ritardatari, sarà facile, al banco, vedere fiduciosi giocatori scommettere sul numero ritardatario di turno e, perchè no, ma sì roviniamoci, estratto proprio per primo, evviva.
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