Le progressioni sono un metodo di gioco spessissimo
citato nelle pagine della stampa specializzata ma certamente fra i meno
studiati dal punto di vista della sua reale utilità ai fini di un gioco
più redditizio. Di progressioni, o montanti, come qualche autore
preferisce dire, avrete senza dubbio sentito parlare abbondantemente. In
effetti prima dell'avvento della sistemistica computerizzata la
progressione era l'unico modo di applicare un qualche metodo matematico
per cercare di ottimizzare il rapporto fra probabilità di vincita e
percentuale di guadagno. Di conseguenza coloro che utilizzavano questo
strumento erano ancora più numerosi di quanti non lo siano oggi. Oggi chi
dispone di un buon capitale e vuole cercare di aumentare le probabilità
di vincita al lotto di solito preferisce puntare su un grosso sistema (che
d'altronde presenta il vantaggio di eliminare le lunghe attese) per cui la
progressione rimane soprattutto legata al mondo della roulette dove questo
tipo di gioco è stato tra l'altro molto meglio studiato per cercare di
sfruttarne a pieno tutte le potenzialità. Ciononostante periodicamente si
ritorna a parlare di progressioni anche nel lotto soprattutto quando il
ritardo eccezionale di qualche estratto o combinazione fa presagire a
torto o ragione (vedi la sezione ritardi) un rapido sfaldamento. Di solito
in questi casi tale o tal'altro autore fissa un limite massimo, più o
meno lontano nel tempo, per lo sfaldamento della combinazione in esame e
consiglia, a chi ha i mezzi economici per farlo, di provare ad inseguire i
numeri con una progressione che permetta di non farsi sfuggire l'ormai
prossima sortita. L'altra situazione tipica è quella del metodo
cabalistico che fornisce previsioni valide non solo nell'estrazione
immediatamente successiva a quella del calcolo ma anche in quelle
ulteriori. Nel caso in cui il numero di colpi di gioco puo' diventare
tanto numeroso da rendere la giocata improduttiva per una vincita senza un
aumento progressivo della posta in gioco l'autore si vede costretto a
consigliare una breve montante che permetta di ottenere un utile per ogni
esito positivo. Se questi sono i due casi tipici la progressione trova una
sua ragione di utilizzo in tutti i casi in cui si preferisce ridurre la
percentuale dell'utile (in caso di vincita) pur di aumentare le
probabilità di esito positivo.
In queste pagine troverete le risposte alle domande
più comuni sulle progressioni:
Esistono progressioni che permettono di vincere
sempre?
Quando in particolare utilizzarle?
Quale progressione utilizzare?
Quando una progressione è conveniente?
1. Progressioni sempre vincenti?
Anche se alla maggioranza di voi la risposta sembrerà scontata, la
domanda del titolo ha al contrario fatto molto discutere nel corso degli
anni soprattutto per quel che riguarda l'applicazione delle montanti al
gioco della roulette. Innanzitutto va precisato che, come abbiamo
ampiamente discusso, in un fenomeno aleatorio come il lotto non è
possibile fissare un massimo al ritardo di una combinazione di uno o più
estratti e di conseguenza non sarà mai possibile ottenere una
progressione abbastanza lunga da escludere la possibilità di sconfitta.
D'altra parte ci si potrebbe chiedere se è possibile costruire una
progressione che pur prevedendo dei casi negativi riesca nel complesso ad
ottenere degli utili. Se cioè è possibile ottenere una progressione
capace di compensare le sconfitte con i guadagni ottenuti nei colpi
favorevoli. Studi di questo genere sono stati fatti, come accennavamo,
soprattutto per quel che riguarda la roulette per la quale sono state
escogitate montanti di tutti i tipi alcune delle quali di grande
complessità di applicazione. Purtroppo come in tutti i giochi a quota
fissa in cui il banco è in vantaggio matematico (come il lotto e la
roulette) un metodo matematico che permetta di ribaltare il vantaggio del
banco non esiste ed è matematicamente impossibile da trovare. Se le
singole giocate sono infatti in svantaggio matematico (che in parole
povere può essere tradotto nel fatto che mediamente le giocata fanno
perdere più di quando riescono a vincere) a maggiore ragione l'insieme di
giocate (comunque collegate fra loro) sarà in svantaggio matematico.
Pertanto se consideriamo i 90 numeri del lotto come equiprobabili alla
sortita non esiste e non potrà mai esistere progressione o più in
generale metodo matematico che permetta mediamente di guadagnare più di
quanto speso sul lungo periodo. Questo ovviamente non deve scoraggiare ne
dal giocare al lotto ne tanto meno dall'usare le progressioni visto che è
dimostrabile che i 90 numeri del lotto italiano NON hanno la stessa
probabilità di sortita in ogni estrazione ed in ogni ruota. Di
conseguenza riuscendo ad individuare gli estratti più probabili alla
sortita attraverso studi statistici adeguati è possibile ottenere un
utile anche sul lungo periodo. Per concludere possiamo dire che la
progressione non può essere vista come un metodo per vincere sempre, ne
per ribaltare o ridurre in qualche modo il vantaggio del banco nel gioco
del lotto, ma semplicemente come uno strumento che permette di soddisfare
determinate esigenze di gioco. La bontà di una progressione pertanto non
risiederà nel fatto di far guadagnare di più o di meno (questo dipende
essenzialmente solo dal pronostico) ma nell'adattarsi al meglio alle
esigenze di gioco dell'utente.
2. Quando in particolare utilizzare le progressioni?
La progressione trova una sua ragione di utilizzo in tutti i casi in
cui si preferisce ridurre la percentuale dell'utile (in caso di vincita)
pur di aumentare le probabilità di esito positivo. In pratica quello che
accade è che talvolta per essere più sicuri dello sfaldamento di una
combinazione si preferisce allungare notevolmente i tempi di gioco. Può
accadere che il numero di colpi di gioco sia tanto numeroso da rendere la
giocata improduttiva anche in caso di vincita se si tiene fissa la posta
in gioco. Ad esempio l'ambata secca diventa improduttiva dopo l'undicesimo
turno di gioco. In tal caso si prepara un piano finanziario che permetta
di giocare per il numero voluto di estrazioni una stessa combinazione. Il
piano deve essere tale da garantire un utile in caso di sfaldamento della
combinazione in una qualunque estrazione del periodo che ci interessa.
Ovviamente quando più lungo è il periodo d'attesa maggiore sarà il
capitale da investire per continuare la progressione ed in generale minore
risulterà l'utile percentuale che si riuscirà ad ottenere in caso di
vincita.
3. Quale progressione utilizzare?
In questa pagina ci proponiamo di fare alcune considerazioni generali
che valgono per ogni progressione e rappresentano una valida guida per la
scelta della progressione più opportuna. Ad esempio a puro titolo
indicativo consideriamo due progressioni per ambata. Le progressioni
mettono in gioco rispettivamente 3 estratti per 10 estrazioni e 1 estratto
per 30 estrazioni prevedendo un'utile netto minimo di 100 euro, utile che
si mantiene pressoché costante nel corso dell'intero svolgimento delle
montanti. Abbiamo scelto questo due progressioni perché disponendo di un
pronostico ugualmente valido esse permetterebbero di centrare, come è
facile comprendere, mediamente lo stesso numero di ambate. Il numero di
ambate centrate dalla prima progressione in 10 turni è cioè mediamente
lo stesso di quello centrate dalla seconda in 30 turni. La probabilità di
fallire l'obbiettivo (considerando i 90 numeri equiprobabili) è quasi la
stessa nei due casi pari a circa il 18%, la vincita è praticamente la
stessa, ma nel primo caso il capitale perso in caso di insuccesso è
nettamente superiore. Fatti i dovuti calcoli infatti si vede che la prima
progressione prevede un capitale da investire nettamente superiore di
quello della seconda. D'altra parte per la prima progressione (3 ambate)
sono possibili doppie e triple vincite (impossibili ovviamente quando si
gioca una sola ambata) e pertanto c'è la possibilità seppure piccola di
raddoppiare o triplicare l'utile previsto. Di solito comunque
l'eventualità di vincite plurime (di probabilità molto bassa) non è
tenuta in conto nello stilare una progressione. Considerando che si
giocano capitali importanti è infatti preferibile non affidarsi ad eventi
cosi' improbabili come quelli delle vincite plurime e puntare soprattutto
a limitare le possibilità di sconfitta. Fra le due progressioni mostrate
pertanto (che hanno la stessa probabilità di fallire l'obbiettivo) è
senza dubbio consigliabile scegliere quella per singola ambata che impegna
un capitale minore e pertanto permette un migliore rendimento percentuale.
4. Quando una progressione è conveniente?
Per rispondere a questa domanda dobbiamo prima calcolare (esattamente
come per la singola giocata e per la giocata sistemistica) le proprie
probabilità di vincita della progressione e la vincita netta che questa
ci assicura in caso di successo. Il primo passo, vale a dire il calcolo
delle probabilità di vincita, è purtroppo già complesso nel caso della
singola giocata e diventa nel caso della progressione ancora più
complicato. Il problema è ovviamente quello di determinare la
probabilità di sortita dell'estratto o della combinazione in gioco nelle
singole estrazioni. Questa probabilità è facilmente calcolabile se si
assumono i 90 numeri del lotto equiprobabili alla sortita in ogni turno di
gioco. In tal caso risulta poi abbastanza semplice anche calcolare la
probabilità di successo dell'intera progressione in base al numero di
elementi e di estrazioni in gioco, ed infatti, in commercio esistono
diversi software che prevedono questa possibilità. Come detto anche in
altri articoli del sito se si assumono i 90 numeri equiprobabili nessuna
giocata è conveniente e tantomeno lo è, di conseguenza, una
progressione. Se si ritiene pertanto che i numeri da giocare abbiano
esattamente la stessa probabilità di uscita di tutti gli altri non vale
la pena effettuare alcun calcolo visto che il risultato sarà scontato: la
progressione è economicamente sconveniente vale a dire porta sul lungo
periodo inevitabilmente ad una diminuzione del capitale di gioco. Al
contrario nel caso in cui si ritiene di essere in possesso di un buon
pronostico, e cioè di un insieme di numeri sensibilmente più probabili
alla sortita degli altri, prima di imbarcarsi in una progressione vale la
pena di calcolare quali devono essere i suoi parametri per riuscire a
ribaltare il vantaggio matematico del banco. Per il calcolo della
probabilità di sortita non c'è purtroppo una regola generale certa e
valida in tutti i casi. Ad ogni modo di solito la cosa più razionale da
fare per stimarla e quella di effettuare una statistica del metodo con cui
è stato ricavato il pronostico su un periodo abbastanza lungo da mettersi
al riparo da brutte sorprese (almeno 500 estrazioni). Una volta ricavata
in qualche modo questa probabilità che chiamiamo P il calcolo della
convenienza puo' essere fatto in maniera abbastanza semplice nel caso in
cui ci affidiamo ad una progressione a vincita netta costante, una
progressione cioè nella quale l'utile (vincita-capitale speso) è
pressoché uguale indipendentemente dall'estrazione in cui si verifica la
vincita come vedremo in: